BESSONI, STEFANO
Un paese incantato situato da qualche parte sotto allarcobaleno,
oltre loceano e le grandi montagne, tra i deserti e le foreste pluviali.
Tutti sanno dove si trova OZ, ma nessuno sa come arrivarci.
Non si può decidere di andare a OZ,
solamente il caso può portare nelle sue lande sconfinate.
E fu così anche per Dorothy Gale, che un giorno per caso si ritrovò a OZ.
Dorothy è una bambina che vive nel Kansas con gli zii e il cagnolino Totò. Un giorno un violento tornado solleva la loro casa e, mentre gli zii riescono a mettersi in salvo, Dorothy e il cane vengono trascinati in volo fino alla Terra dei Munchkin. Nellatterraggio la casa schiaccia la malvagia Strega dellEst. Riconoscente, la buona Strega del Nord dona a Dorothy le scarpette dargento della defunta e le consiglia di recarsi dal Mago di Oz, che potrà aiutarla a tornare dai suoi zii in Kansas. Inizia così la serie di intricate peripezie e incontri con bizzarri personaggi di questo classico della letteratura che ha fatto volare limmaginazione di molti artisti tra cui Stefano Bessoni.
Dopo le colline toscane del Pinocchio di Collodi e le campagne inglesi dellAlice di Lewis Carroll, per lautore e illustratore è stato naturale fare un salto oltreoceano e compiere una personalissima scorribanda illustrata nella terra nata dalla fantasia di Lyman Frank Baum. Scegliendo di concentrarsi unicamente sul primo libro della saga, Il meraviglioso Mago di Oz (1900), Bessoni mette al lavoro la propria fantasia nera per offrirne una versione moderna, sintetica e avvincente. Come dabitudine il suo intervento di adattamento consiste nel fornire stralci di testo che ripercorrono i momenti salienti della narrazione originaria accompagnati da una serie di ritratti, arricchiti e colorati nel suo inconfondibile stile macabro e grottesco. Ed ecco che in questa vivace galleria possiamo fare la conoscenza della protagonista Dorothy e della piccola, squinternata, adorabile armata formata da uno Spaventapasseri senza cervello, un Boscaiolo di Latta senza cuore, un Leone codardo e un cagnetto imprevedibile.
Ascesa al successo nel 1939 con il film di Victor Fleming interpretato da Judy Garland, questa celeberrima saga è stata riadattata in numerose versioni cinematografiche e portata avanti in quaranta volumi, di cui 14 scritti da Baum.
In questo solco si colloca Bessoni, che infonde nuova vita allaffascinante mondo di Oz, arricchendolo di nuovi riferimenti e calcandone le tinte macabre.
Lautore:
Stefano Bessoni, regista, illustratore e animatore stop-motion, nasce nel 1965 a Roma, dove si diploma allAccademia di Belle Arti. Dal 1989 realizza film sperimentali, installazioni videoteatrali e documentari, suscitando lattenzione della critica. Negli anni 90 lavora per alcune società di produzione televisiva come operatore, direttore della fotografia e montatore. È stato docente di regia cinematografica presso la NUCT a Cinecittà e presso lAccademia Griffith di Roma. Ha tenuto e tiene numerosi workshop in Italia e allestero, presso scuole e festival specializzati. Insegna inoltre illustrazione e animazione stop-motion presso La Fabbrica delle Favole a Macerata.
Diversi i riconoscimenti ricevuti con i suoi ultimi film Canti della forca, riconosciuto di interesse culturale nazionale da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e Krokodyle, miglior film fantasy al 6° CINEFANTASY a San Paolo in Brasile, miglior film internazionale a PUERTO RICO HORROR FILM FEST 2011, Menzione Speciale al SITGES 2011 44° Festival Internacional de Cinema Fantastic de Catalunya, che si aggiunge a quella ottenuta al FANTASPOA 2011.